Perché il Pupo? (cenni storici)

I Pupi sono le marionette armate che, ereditate dalla Spagna di Don Chisciotte, ebbero il loro massimo sviluppo dalla prima metà dell’Ottocento in Sicilia.

Essi esprimono la volontà di battersi contro tutte le avversità, soprattutto nella battaglia più importante ossia contro i nostri demoni, oltre sul campo di battaglia. I Pupi costituiscono una tenace resistenza contro la rassegnazione e quindi contro la cultura e la letteratura dei “vinti”, aiutandoci a capire il Gran Teatro del Mondo secondo cui saremmo animati dall’onnipotente Spirito divino. Così facendo, attraverso i Pupi possiamo conquistare la libertà come l’eroe Pirandelliano che si schiera contro il suo infausto destino anche quando esso sembra ormai scritto.

Il Pupo porta in scena dall’epica dell’iliade e della Bibbia ai romanzi cavallereschi e della Chanson de Roland.

Furono soprattutto i cantastorie a tramandarne il ricordo con eroi paladini rappresentati nel teatro dei pupi (opera dei pupi) mettendone in risalto i grandi valori morali e il confronto tra la civiltà europea ed islamica di cui la Sicilia è stata teatro. In tali rappresentazioni questi paladini lottano e muoiono per le loro virtù morali inalienabili: è così che rimangono nella cultura popolare tra mito e storia vera.